Un appartamento da riorganizzare in modo non convenzionale in stretta collaborazione con la cliente: il nuovo cuore della casa sono la cucina, ampia, vivibile e con un angolo divano, e una piccola biblioteca che accoglie i numerosi libri e all’occorrenza, si trasforma in una camera per gli ospiti. Oltre a questo, un nucleo più privato con due camere e due bagni.

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L’obiettivo è stato quello di mettere in comunicazione visiva e funzionale i due ambienti della zona “giorno”, mantenendo la possibilità di separarli per avere maggiore privacy. Il progetto si è quindi concentrato, oltre che sul nuovo layout funzionale, sulla progettazione di un elemento di arredo fisso su misura in grado di nascondere armadi e vani-ripostiglio e di ritmare la lunghezza del corridoio con una scansione variabile data dal susseguirsi di montanti in legno che, dove più sporgenti, segnano la funzione di maniglia.

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In corrispondenza dei due ambienti principali, l’arredo prevede due porte a tutta altezza e una piccola nicchia con libreria e vani chiusi ad ante che rappresenta l’estensione della biblioteca della cliente verso la cucina e che accoglie oggetti, libri di cucina e parte della dispensa.

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Gli ambienti sono costruiti su una palette di materiali essenziali: rovere sbiancato per il pavimento e i piani di lavoro e sfumature di bianco. I rivestimenti ceramici sono ridotti ad alcune aree essenzali: alcune zone della cucina sono rivestite in diamantine bianche lucide, mentre i bagni hanno piccole zone rivestite con Azulej Mutina e la serie Graph di Ceramica Vogue.

 

La prima parte del corridoio di ingresso è caratterizzata da una parete con un decoro a rilievo in fibra di vetro, il cui disegno è valorizzato dalla luce radente di due appliques in gesso bianco. Gli elementi d’arredo, scelti tutti sui toni del bianco lasciano spazio al colore nella collezione di oggetti della sua proprietaria, che ne rappresentano affetti e ricordi.

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